A proposito di Grafîa Ofiçiâ...
Ho notato che in genovese esistono gruppi che contengono
le stesse vocali ma che si pronunciano differentemente, ad es., armaio e
maio, miseia e veia, cheuio e meuio. Cosa prevede la grafia ofiçiâ per
distinguerli?
C. Burlando – Albaro
Innanzi tutto mi complimento con lei per l’acuta scelta
delle parole che bene individuano il problema da lei evidenziato. Noto
però che “miseia” va scritta, in grafîa ofiçiâ, mizeia (per maggiori
dettagli si veda quanto ho scritto in questa rubrica nel Gazzettino di settembre 2009). Segnalo inoltre che
la diversa durata delle prime vocali del gruppo comporta una differente
l’intensità della “i” seguente: se la vocale è lunga la “i” è normale, se
è corta la “i” è intensa. Circa il quesito che lei pone la soluzione è
quella da me discussa il mese scorso:
occorre accentare differentemente le vocali toniche. Precisamente le parole
da lei indicate vanno scritte così: armâio e màio, mizêia e véia, chêuio
e méuio. Senza gli accenti l’ambiguità rimane.
Pigiòu dò-u Gazzettino
Sampierdarenese N. 2 do 28 de frevâ do 2010 |