A proposito di Grafîa Ofiçiâ...
Il suono vocalico che i francesi denotano con eu è denotato
allo stesso modo anche in genovese. Ma non sarebbe stato meglio usare oe,
così da mantenere la o presente nelle analoghe parole latine?
F. Lercaro – Crevari
Il suono “eu” fu inizialmente denotato con oe (ma anche con uo)
dove, come lei afferma, si mantiene la o etimologica. Per influenza del francese
si passò alla grafia oeu e quindi si perdette la o e rimase solo eu, esattamente
come in francese. I nostri predecessori si accorsero che quelle due vocali
denotavano un solo suono: costituiscono quindi quello che oggi si chiama
digramma. Per indicare questo fatto fecero sormontare le due vocali da un
cappellino, ma la resa tipografica era così complessa che il cappellino
sopravvisse solo sulla e da cui la grafia êu usata dal Piaggio, Bacigalupo,
ecc. Modernamente il circonflesso è stato eliminato, ma è ricomparso nella
grafîa ofiçiâ per denotare la lunghezza del suono: êu lungo, éu corto. Certo
il digramma oe sarebbe meglio, ma la tradizione ci ha consegnato eu ed è
questo che la grafîa ofiçiâ ha ritenuto di dover adottare.
Pigiòu dò-u Gazzettino
Sampierdarenese N. 4 do 30 d'arvî do 2010 |