A proposito di Grafîa Ofiçiâ...
La ç ha lo stesso suono della s di sacco. Allora
perché non usare sempre la s? Perché non scrivere "sinque" (cinque),
"risetta" (ricetta) "sê" (cielo) e così via?
E. Firpo - Fumeri
La ç, usata nel genovese moderno solo davanti alle vocali
e ed i, ha sempre il suono della s di sacco: ed è esattamente questo
il motivo per cui la grafîa ofiçiâ consente sempre di sostituire la ç
con la s. Tuttavia osservo che già nei primi tempi in cui si scrissero
le lingue romanze venne utilizzata la ç. E il genovese non fa eccezione.
Tale lettera compare infatti nei documenti più antichi (XII secolo) in
lingua ligure. Fa invece eccezione l’italiano che, diversamente ad esempio
dal francese e dal portoghese, non usa la ç. Questa è un'ulteriore
riprova che il genovese non è una corruzione dell'italiano, ma, come
l'italiano, deriva direttamente dal latino attraverso una sua specifica
evoluzione. Proprio per questo a me piace usare la ç tutte le volte che
la grafîa ofiçiâ lo consente.
Pigiòu dò-u Gazzettino
Sampierdarenese N. 6 do 30 de zùgno do 2009 |