digrammi e dittonghi

Un dittongo è la successione di due grafemi che indicano due vocali, ossia,
due lettere che indicano due suoni.
Un digramma è la successione di dui grafemi che indicano un fonema, ossia,
due lettere che indicano un unico suono.

Ad es: le due lettere G e N nella parola "sogno" /'soɲo/ sono un digramma poiché indicano un suono solo (la /ɲ/ "occlusiva nasale palatale"); lo stesso per le lettere S e C nella parola "scivolo" /ʃivolo/(la /ʃ/ "fricativa palatale sorda"), e per le lettere E e U nella parola francese "feu" /'fø/, o per le due O nella parola inglese "foot" /'fʊt/.
La Æ e la Œ, invece, sono lettere a tutti gli effetti e non possono essere considerate digrammi, a meno che, per ragioni tipografiche, non vengano scritte staccate, AE e OE; in questo caso allora esse sono digrammi a tutti gli effetti e non devono assolutamente essere chiamate "dittonghi" o "dittonghi impropi"!